COME TI CHIAMI?

Francesca

Come hai iniziato a cucire?

Prima di cucire, ho imparato a lavorare a maglia.

Come la creatività ha cambiato la tua vita?

Credo fermamente che in ogni processo sia fondamentalmente un processo creativo, da quelli di creazione di oggetti e manufatti, ai percorsi di conoscenza di sè. Creatività è trovare il modo per portare fuori qualcosa che hai dentro, è mostrarsi, è rischiare, è migliorare, è lasciar andare, è essere se stessi.

Raccontaci la tua storia

Ciao a tutte.

Tutto è iniziato con mia nonna che da piccola aveva provato a insegnarmi a lavorare a maglia, senza buoni risultati.

Deposti i ferri per molto tempo, ho deciso di riprenderli da adulta in un momento della mia vita in cui passavo le giornate senza fare alunché; forse, mi dissi, sarebbe stato meglio tenere occupate le mie mani. Da allora non ho più messo e ho ampliato, imparando anche l’uncinetto, a ricamare e a tessere al telaio a cornice e ho integrato tutto ciò con la mia professione di Psicologa.

Ora che ci penso, forse è proprio da mia nonna sarta che ho imparato che a volte se i vestiti con cui abitiamo il mondo ci vanno stretti possiamo prendere e allentarli o costruircene di nuovi; da lei ho imparato che gli strappi possono essere ricuciti o ci si può mettere una toppa; che una pezza bagnata sulla fronte mentre stai male è un gesto di cura che qualcuno fa per te.

Il mondo intorno a noi è ricco e carico di valenze simboliche che hanno a che fare con il tessile, dobbiamo solo ricordarle, scoprirle o trovare qualcuno che ce le racconti.

Oggi cerco di fare questo e, per quanto mi è possibile, di aiutare le persone a rammendare strappi, districare nodi, emozioni e pensieri; il lavoro di Psicologa è un lavoro artigianale e, sicuramente, creativo che si costruisce insieme alle persone che incontro, punto dopo punto.

Cosa diresti alla te di ieri?

Che incoraggiamento daresti a chi ci legge

Provate, sbagliate, sperimentate, esprimete, lasciate andare, accettate, raccontate, emozionatevi.