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Una guru scucita

Una guru scucita

COME TI CHIAMI?

Ciao sono Paola, ma tanti mi conoscono come Bernina Guru.

DA QUANTO Cuci e con che macchina?

Ho una Bernina 550 e una Bernina 790. Perché mentre la Berni ricama, Nina cuce!

Come la creatività ha cambiato la tua vita?

La creatività è stata la migliore alleata nei momenti bui, nei giorni “blu” che sono diventati giorni di mille colori grazie alla mia macchina per cucire.

Nella mia vita il cucito ė entrato come un’onda, spinta dalla necessità di trovare un lavoro che doveva essere il mio sostentamento, ma che si è presto trasformato in una passione travolgente. Le ore trascorse dietro alla mia macchina Bernina sono i ricordi  migliori di un capitolo della mia vita quasi da dimenticare!

Come hai iniziato a cucire?

La macchina per cucire in casa mia é sempre stata presente. La utilizzava mia nonna con una maestria incredibile, quando le chiedevo “ma nonna come fai?“ lei mi raccontava la sua storia:
”Sai ho iniziato da bimba, ho imparato cucendo il Gran Pavese delle navi da crociera, e poi piano piano arrangiavo le cose di casa.“

Io la immaginavo seduta ad una macchina a pedale, quasi in punta di piedi, a cucire tutti quei pezzi, come un grande patchwork che avrebbero poi viaggiato oltre oceano. Mentre dalla sua macchina uscivano gonne, pantaloni, camicette, asole, impunture perfette, io mi ripetevo un giorno chissà ci riuscirò anche io!

In realtà per lungo tempo sono corsa da lei con innumerevoli paia di jeans e richieste assurde, finché la vita mi ha letteralmente spinto in un negozio di macchine per cucire.

Avevo scelto di andare a vivere lontano da casa, e un giorno mi presentai in un negozio dove cercavano una commessa. Timida, quasi impacciata, dissi la verità “io non ho mai acceso una macchina, ne tantomeno ho mai cucito un punto! Ma ho tanta curiosità e voglia di realizzare il sogno che da tempo mi accompagna“

Il signor Giacomo, titolare del negozio,  mi guardò dall’alto del suo metro e 90 e mi disse “va bene: questa è la macchina per cucire e questa è una tagliacuci: le deve far funzionare!“

Col cuore a mille e un filo di voce chiesi “potrei avere il libretto istruzioni?”

Da lì fu amore al primo punto!

Raccontaci la tua storia

Non vi dico quanta stoffa e quanto filo ho consumato, ma finalmente potevo scoprire come realizzare e dare vita a tutte le magie che osservavo da bambina

Ho imparato le differenze tra i modelli, le prime macchine elettroniche, le prime ricamatrici poi i piedini, gli accessori, e tutti gli aghi; mi sembrava di essere in un altro pianeta e le ore trascorse al lavoro mi aiutavano a superare tutti i pensieri e le ansie che si affollavano nella mia mente!

Dopo una settimana dal colloquio, mi ritrovai al mio primo effettivo giorno di lavoro, da sola in negozio, e la prima cliente che si presentò mi chiese un piedino per orlo roulè  per la sua macchina per cucire… una Bernina!

Poi il primo corso di patchwork organizzato da Bernina mi ha definitivamente fatto capire che il cucito creativo sarebbe stata la mia grande passione.

Non ho più smesso, e mi sono sempre dedicata con una passione smisurata a questo mondo meraviglioso, fatto di incontri incredibili, di amicizie, di giornate trascorse dietro ad una macchina per cucire, raccontando come nasce una Bernina, come nascono i piedini, come sbizzarrirsi  e allontanare da noi i pensieri più cupi, semplicemente colorandoli con mille punti decorativi!

In tutti questi anni ho avuto la fortuna di incontrare davvero moltissime persone meravigliose, ognuna con la sua storia e la voglia di raccontarsi un po’ attraverso le proprie creazioni, abbiamo trascorso giornate intere a condividere progetti e chiacchiere, insomma senza saperlo, ci siamo scucite cucendo insieme!

E oggi, attraverso questa nuova opportunità che Bernina Italia  ci offre, sarà ancora più emozionante!

Cosa diresti alla te di ieri?

Alla me di ieri direi: ho scelto la strada migliore e la compagnia migliore per esplorare la creatività. Sono stata fortunata a trovare sul mio cammino persone e occasioni speciali, che mi hanno permesso di trasformare  i mille dubbi e le  paure in obiettivi da superare.

Che incoraggiamento daresti a chi ci legge

A chi legge direi di aprire il cuore e lasciare che le idee possano trasformarsi in percorsi creativi.
Direi che per realizzare i propri sogni devono affidarsi ai professionisti che in questo lavoro mettendo anima e corpo, prestano attenzione alle novità, imparano e soprattutto trasmettono la passione.